Aerial Yoga Anukalana inspired in Val di Fassa con TANIA DETOMAS
In un paese di alta montagna, conosciuto per le piste da sci e le bellissime montagne Dolomitiche, si pratica Yoga appesi agli alberi in un contesto naturale quasi fiabesco. Il paese a cui mi riferisco è Canazei nella bellissima Val di Fassa, in Trentino.
Oggi più che mai, c’è bisogno di contatto con madre natura. Per allontanarci dall’elettronica e staccare dalla vita connessa dei social. In alta montagna si può godere di bellissimi boschi, dove gli alberi, fungono da antenne che con la loro energia guariscono, purificano e bilanciano non solo l’ambiente ma anche gli elementi al suo interno e di conseguenza anche le persone.
Fare Yoga nel bosco è un’esperienza sensoriale a 360 gradi.
“Quando esci dal tappetino la tua pelle tocca un morbido muschio verde color smeraldo, quando chiudi gli occhi per meditare arriva il profumo del bosco in estate: resine, larici, abeti… e prima del rilassamento guardi nel bozzolo della tua amaca il vento muovere le cime degli alberi con movimenti lenti e sinuosi”

Io sono Tania, insegnante di Aerial Yoga nel bosco. Ho creato tutto questo per poter dare forma ad un sogno che unisce le mie passioni: sport acrobatico aereo, viaggi, natura e yoga.
Ho iniziato a fare sport acrobatici aerei, in specifico snowboard freestyle, quando ero molto piccola fino ad arrivare nel 2006 a competere nelle Olimpiadi di Torino, più tardi ho preso parte ad alcuni importanti video internazionali di snowboard.
Oltre al coraggio nei miei anni di agonismo ho conquistato una buona dose di padronanza fisica e procreazione aerea. Da quando avevo 28 anni ad oggi mi sono però completamente dedicata allo yoga e alla meditazione, anche se, vi confesso che appena ho un po’ di tempo libero mi dedico all’arrampicata.
Lo snowboard oltre a darmi da subito una buona indipendenza finanziaria mi ha portato a viaggiare moltissimo, a 16 anni già competevo in alcune delle gare del circuito mondiale. Ad oggi ho visitato quasi mezzo mondo, e uno dei miei viaggi preferiti è stato poco tempo fa in centro America.
Abbiamo viaggiato per tre mesi, in autostop ed amaca insieme al mio compagno, dal Messico alla Costa Rica. Sam, il mio compagno, è un appassionato di amache e prima di partire per il centro America gli ho regalato due amache professionali da viaggio con tanto di zanzariera. Visto che lo stile del viaggio era “zaino in spalla” abbiamo sfruttato le amache diverse volte dormendo nella giungla, “che paura all’inizio, poi ci si abitua!”.
Oggi fare Aerial sulle amache mi ricorda di quel viaggio pieno di avventura, bellezza e la gioia di aver condiviso momenti magici.
La natura e il bosco
La natura ma soprattutto il bosco sono per me sempre stati una medicina, ho provato sulla mia pelle come a volte basta farsi un giro nel bosco per migliorare il proprio stato d’animo o addirittura alleviare mal di testa o stress inutili. Il bosco è un maestro, un guaritore e un protettore. È un maestro, perché ci insegna ad essere silenziosi dentro. È un protettore, perché ci protegge dalle valanghe, dalle intemperie ed è la casa degli animali del bosco. Una grande madre!
Lo yoga
Lo yoga è il mio elemento, ed è stato amore a prima vista. L’estate in cui ho compiuto 17 anni, senza mai aver frequentato una classe di yoga, ho iniziato il triennio per diventare insegnante di Yoga e Meditazione. Da allora lo yoga è parte integrante della mia vita. Questa disciplina mi ha dato la possibilità di trovare risposte, o strumenti, per esplorare ed espandere con gioia la consapevolezza. Viaggiare nel mondo è una ricchezza interiore che porti con te, ma il viaggio della coscienza è qualcosa di inestimabile.




Il progetto “Yoga sugli alberi”
“Nelle mie lezioni accompagno piccoli gruppi (massimo 8 persone) ad un’esperienza unica, tra danza, meditazione e anukalana yoga. Ogni lezione parte con una piccola centratura per entrare in contatto con l’ambiente naturale, poi arriva la pratica che parte in modo graduale e, a seconda del gruppo, può variare. Ci sono giorni in cui lo stesso gruppo ha bisogno di fare pratica attiva, per lasciar andare il superfluo (pensieri). Mentre altri giorni la pratica è più meditativa o propriocettiva e quindi si possono mettere le basi per fare una piccola sequenza acrobatica o una figura aerea alla fine.
Ogni lezione è una progressione ed è studiata. A volte mi preparo due o tre lezioni prima di iniziare la classe in modo da poter scegliere sul posto a secondo dell’energia del gruppo. A volte la stessa lezione può variare solo nell’approccio. L’importante è avere sempre bene chiaro in mente l’obiettivo della classe e i diversi bisogni delle persone.“
Tania