a cura di Nairi di As We Flow
Sembra di vivere in un mondo al contrario. Lavoriamo tutta la settimana, ore e ore davanti al pc, per poterci permettere i weekend in giro per il mondo, in mezzo alla natura, nei super resort che promettono una totale disconnessione e rinascita.
Ci stressiamo, mangiamo cibi pronti alla scrivania, ci vengono dolori alla schiena… tutto questo per goderci qualche ora d’aria pulita assieme ai nostri cari. Ma qual è la vera vita?
Qual è il tempo di qualità, quali sono le esperienze che non dimenticheremo mai, i momenti che immortaliamo nei nostri album fotografici?
A volte penso valga la pena soffermarsi e chiederselo.

Purtroppo spesso succede di entrare nel loop del cartellino da timbrare ed andare avanti per inerzia, sapendo di non essere felici, ma non facendo nulla di concreto per cambiare le cose.
Spesso ci rifugiamo nei grandi sogni, continuando a fare il giro del Mondo nell’eterna ricerca di qualcosa.
La nostra interiorità invece ha bisogno di cose concrete e facilmente realizzabili. Anche una semplice passeggiata al parco può essere qualcosa che ci aiuta a smuoverci e a riconnetterci con la realtà – quella vera, non quella che intravediamo tra una riunione e una presentazione su powerpoint. Questo “risveglio” e ingresso nel mondo reale avviene non appena ci riavviciniamo alla natura, alla Madre Terra. La nostra mente lo sa, ed è per questo che ricerca quella situazione, perché sa in fondo che è la vera vita.
Non è facile, lo so. Scegliere di vivere con poco, in mezzo al niente, senza stress – non è uno stile di vita facile da realizzare, soprattutto nella società di oggi.
Il più grande ostacolo è sicuramente la paura: paura di non farcela, di restare emarginati, tagliati fuori, di non riuscire a dare un senso alla propria vita. Eppure, ognuno di noi sa quanto sia importante trovare il coraggio di aprire gli occhi e guardarsi intorno, rallentare, riconoscere le cose davvero importanti.
Lo stare a contatto con la natura è un’attività i cui benefici, ormai lo sappiamo, si basano su evidenze scientifiche innegabili.
E infatti, una volta ritrovato il contatto con essa, non potremo più farne a meno.
Ci mancheranno i profumi del bosco, gli scorci mozzafiato, le mille sfumature di colori che non troviamo in città.
E cercheremo quindi sempre di più di “scappare” dalla città per ritrovare il nostro angolo di pace, quel momento prezioso in cui la mente diventa lucida, in cui l’intuizione e la creatività ritornano, in cui ci rimettiamo in armonia con ciò che ci circonda.

Inizia a viziarti! Non con una fetta di torta o un nuovo paio di scarpe, ma con un’attività che ti faccia stare bene.
Fai un passo verso di te, scegli un luogo all’aperto che ti piace o che non conosci e vorresti esplorare, e quando sarai lì attiva tutti i tuoi sensi per osservare la natura.
Concediti la possibilità di meravigliarti, di stupirti della bellezza che ti circonda. Regala ai tuoi occhi tutte le sfumature di azzurro del cielo, al tuo viso le carezze del vento, alla tua pelle il calore del sole. Non potrai essertene più grato.
Se l’articolo ti è piaciuto e vuoi saperne di più sulle attività organizzate da Nairi, vai sul sito di As We Flow.
Le bellissime foto in questo articolo sono di Francesco Tretto

Nairi è insegnante Odaka Yoga e praticante Ashtanga. Studia per diversi anni come autodidatta, poi trasferitasi a Milano per lavoro inizia a praticare con costanza e dedizione. Dopo il primo Teacher Training nel 2020 decide di cambiare vita e diventa insegnante di yoga. Oggi vive a Madrid, domani chissà.
A settembre 2020 ha fondato il progetto di As We Flow insieme al compagno Lorenzo, climber professionista. Prende forma il sogno di voler vivere il più possibile connessi con la natura e con le loro passioni. Stare 8 ore davanti ad un pc, disconnessi dalla realtà, era un futuro, ma soprattutto un presente che Nairi non voleva più vivere. Prende coscienza che lo yoga era ciò che voleva fare, così decide di mollare tutto e partire all’avventura. Dopo diversi mesi in giro per l’Europa, si ferma a Madrid, per fare ciò che ama, con chi ama, nei luoghi che ama.
“Ci vuole tanta energia, ma quando il lavoro coincide con la passione, non sembra nemmeno di lavorare” – dice Nairi – “sento che sono in viaggio, ma il cammino non è ancora finito. Chi ero ieri non è la Nairi che sono oggi e non sarà la Nairi di domani. La felicità è un viaggio che può richiedere una vita intera. È un flusso e io ci sono dentro, completamente.”
Seguila su instagram: @nairi.rigon
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Retreat in Sardegna, 2-5 Giugno
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