A cura di Elisa Annovi
Gli spazi per la meditazione e lo yoga che ho incontrato fino ad ora nella mia vita sono spazi molto amati, ben tenuti, puliti, purificati con incensi, palo santo o altre profumazioni, sono spazi i cui muri spesso hanno già assorbito la quiete e da soli già inducono alla centratura al rilassamento.
A volte ci si chiede cosa manca in questi spazi, a mio parere, può capitare che manchi il rapporto diretto con la natura.
E’ esperienza di ogni praticante che entrare nello spazio della meditazione e dello yoga circondati da un bosco, un prato, un orizzonte aperto di una vetta o di una spiaggia è una esperienza profondamente nutriente di unione con il tutto.
La presenza della natura in una stanza è per questo motivo uno degli elementi fondanti del Vastu, la disciplina sorella dello yoga che si occupa degli ambienti, e lo stesso principio lo ritroviamo, non per caso, nel Feng Shui della cultura buddhista giapponese. Che la natura sia sotto forma di piante in vaso o di rami raccolti nel nostro giardino o in un campo, o sotto forma di fiori poco importa, quello che importa è che sia curata, rigogliosa e ben tenuta. In questo le piante in vaso ci aiutano perchè sono abbastanza resistenti ed autonome.
Vero è che a volte lo spazio è poco, altrettanto vero è che proprio quando siamo rilassati percepiamo più a fondo la presenza dei vegetali e il loro essere nella stessa stanza ci dona una maggiore umidità relativa, che ci permette di respirare meglio, ossigeno di notte o di giorno, a seconda delle piante, e anche una purificazione dell’aria da eventuali inquinanti presenti indoor, se la scelta delle essenze è fatta con questo criterio.
Per risolvere il tema degli spazi ecco alcuni suggerimenti che vanno dal semplice fai da te ad un verde più professionalizzato in base alle esigenze e alla disponibilità economica.
Prendersi cura del verde in casa è un modo per apprezzare la meraviglia del creato e celebrarne l’esistenza.
Verde appeso



Una soluzione pratica che occupa davvero poco posto è quella di appendere le piante. Gli effetti migliori in questo caso si ottengono con le piante a ricaduta come le edere il Potus oppure Chlorophytum comosum e Nephrolepis exaltata.
Le piante possono essere appese con vasi capovolti, tradizionali o con terrarium.
Verde in angolo



In tal caso il Vastu consiglia di mettere la pianta più alta centrale e le piante più basse a creare un ornamento alla base in modo da spingere l’occhio e la nostra attenzione verso l’alto, così come i nostri intenti.
Dove va il nostro sguardo va la nostra energia.
Verde e lampada di sale



Questa interessante unione crea un ambiente piacevole soprattutto se abbiamo bisogno della luce artificiale quindi per la pratica mattutina e serale in inverno o per una zona un po’ buia dello studio o della casa.
Inoltre scegliendo con attenzione le piante la qualità dell’aria migliora notevolmente grazie all’azione ionizzante del sale e al naturale lavoro di filtraggio di inquinanti volatili svolto delle piante.
Un unico elemento



Un altro modo possibile è quello di trovare uno spazio, magari rialzato da terra grazie ad un piccolo tavolo, sgabello o piccolo poggiapiedi su cui mettere un unica pianta, da crescere con il vaso e la terra oppure un ramo raccolto dalla natura prendendo spunto dall’antica arte giapponese dell’ikebana, nata proprio per entrare in empatia con la natura anche negli spazi chiusi e poterne assaporare la bellezza, il mutare delle stagioni grazie alla raccolta settimanale o mensile, la bellezza della asimmetria della natura che crea dalla singolarità la perfezione della composizione.
Giardino verticale


Quando non abbiamo il pollice verde o non abbiamo piacere di decorare la stanza con cadenza settimanale o mensile un aiuto può venirci da un verde professionalizzato, soprattutto negli yoga studio, in questo caso la proposta sul mercato più interessante viene dai giardini verticali.
Vere e proprie porzioni di pareti verdi che occupano uno spessore limitato fornendo un impatto scenografico notevole, in questo caso il mio consiglio è di tenere la parete abbastanza bassa, vicino al pavimento in modo che sul rilassamento finale il rapporto con il verde sia diretto. Molte specie di piante hanno bisogno di pochissima acqua e crescono anche con la luce naturale, molto interessanti per la casa sono anche i quadri verdi, un po’ più spessi (fino a 45 cm) ma davvero molto suggestivi.
Bene, ora hai tutto quello che ti serve per colorare di verde il tuo spazio yoga: continua a seguirci per scoprire altri interessanti consigli su come arredare al meglio casa tua e gli spazi in cui pratichi!
Namasté
Per maggiori info: www.elisaannoviarchitetto.com
Facebook: Elisa Annovi Architetto
2 Commenti
Grazie per le semplici e preziose idee.
Adoro la lampada di sale e mi piacciono tantissime le piante appese!
Ho modificato una parte della mia stanza mettendo un supporto per una pianta in vaso, alcuni libri a tema e degli espositori per negozi tipo, con tante immagini evocative: penso che dovrò trovare un modo per aggiungere un elemento verde sospeso!