A cura di Elisa Annovi
Come scegliere il luogo in cui fare yoga a casa o come scegliere il luogo dove avviare uno yoga studio?
Sono cose molto diverse tra loro, iniziamo dall’angolo yoga a casa.
A volte la resistenza nel fare attività da soli a casa nasce proprio dalla sensazione di non avere un luogo in cui praticare, in questo caso a mio parere serve non un luogo ma un tappetino. Sembra un affermazione banale ma non lo è.

Hai un tappetino ma senti comunque resistenza a srotolarlo in casa per la tua pratica solitaria?
All’inizio della pratica solitaria, l’idea della stanza dello yoga può essere in realtà non funzionale, anche se hai lo spazio a disposizione. Con il tempo, quando la pratica quotidiana diventerà un’abitudine, invece, anche se il tappetino sarà “nascosto” in una stanza lo andrai a cercare senza problemi.
L’altro consiglio è questo: iniziare senza troppi accessori per la zona di yoga. Magari una candela da accendere a inizio pratica e spegnere alla fine e un incenso da passare nella zona di yoga a fine pratica come gesto di gratitudine mentre ti prepari per la giornata.
Sperimenta più luoghi nella casa e cerca quello in cui ti senti più in pace e più a tuo agio. Prova l’angolo sud ovest, anche se è la cucina o un altro luogo che “razionalmente” non ti sembra indicato. Se c’è spazio per il tappetino, sperimenta!


Se pratichi la sera, al rientro dal lavoro, ti consiglio di stendere il materassino quando esci di casa prima della pratica (la mattina se esci la mattina e torni la sera).
Mano a mano che passerà il tempo forse nascerà il desiderio di mettere oggetti, statuette, cristalli, piante vicino a te mentre pratichi. Il mio consiglio è di aggiungere un oggetto per volta dandoti il tempo necessario a sentire che quell’oggetto ti sia gradito nel profondo.
Lo yoga studio

Altra faccenda più complessa è scegliere il luogo per uno yoga studio.
Arrivando al nocciolo della questione io ritengo che siano necessari 3 caratteristiche. Il luogo deve essere silenzioso. Sono preferibili gli spazi su corte interna in città oppure con delle buone chiusure verso l’esterno.
Deve esserci una buona illuminazione naturale e finestre apribili per arieggiare prima, durante e dopo la pratica.
Deve avere un buon comfort termico e igrometrico per permettere alle persone di rilassare naturalmente i muscoli in inverno e respirare bene.
All’interno dello spazio, ti suggerisco di evidenziare il centro dell’unità , il bindu secondo il vastu. Celebra il centro con decori a soffitto o alla parete, questo ti permetterà di ricordare di purificare il centro ogni volta che purifichi l’unità. Pian piano sentirai l’effetto benefico di tale pratica.

La zona più indicata per lo yoga, nella quale si trovano bene, in quiete, la maggior parte delle persone, di qualsiasi costituzione ayurvedica, è quella rivolta verso sud-ovest, che è l’area dedicata alla terra. La terra porterà calma e quiete alla costituzione vata e pitta e darà forza e sostegno alla costituzione kapha.
Se non è possibile fare lo yoga studio a sud-ovest ti consiglio di tenere lo studio il più possibile centrale e di mettere le persone rivolte proprio verso il centro.
Se non è possibile nemmeno questo, ti consiglio di “correggere” il posizionamento tramite l’utilizzo del colore dato su tutte le pareti dello studio in modo da avvolgere i praticanti.
Gli unici colori che metteranno a loro agio tutti sono il verde chiaro e il giallo chiaro.


E ora alcune indicazioni per luoghi da evitare assolutamente per uno yoga studio.
Vicino a luoghi di grande scorrimento di mezzi (stazione ferroviaria, superstrada, aeroporto) l’eccesso di energia in movimento può tenere, chi ha l’elemento aria e fuoco prevalente, sempre in attività non permettendo il rilassamento profondo.
Per lo stesso motivo, evitare di essere troppo vicino (meno di 50 mt) ad un corso d’acqua a carattere torrentizio.
Evitare luoghi senza alcuna presenza di luce naturale, anche se lo yoga si svolge nelle ore serali la presenza delle finestre, oltre ad assicurare un buon ricambio d’aria e quindi un apporto sufficiente di ossigeno in ambiente, assicura anche un buono scorrimento dell’energia evitando ristagni.
Evitare luoghi molto rumorosi, posizionati accanto ad ospedali, in cui suonano sempre sirene o industrie molto rumorose, ventiquattro ore al giorno.
In realtà, sappiamo che lo yoga può accadere ovunque ma soprattutto per i principianti un luogo silenzioso aiuta a sentirsi e rilassarsi.
Ultima indicazione, quando trovi un luogo che potrebbe diventare uno yoga studio prenditi un attimo, respira e sentilo oltre che vederlo. Il tuo corpo abituato alla pratica ti darà indicazioni preziose, ascoltalo.
Namasté
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