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Il certificato medico per la pratica yoga serve?

articolo a cura di Nicola Busetto

Sappiamo tutti come lo yoga sia universalmente riconosciuto come un’attività benefica per il benessere generale e  (per molti stili di yoga) una pratica a bassa intensità di lavoro fisico.
Sarebbe tuttavia ingenuo affermare che è del tutto privo di rischi, poiché  proprio per le caratteristiche dello yoga, le nostre classi sono frequentate da allievi spesso eterogenei per sesso, età, condizioni psicofisiche e patologie più o meno importanti.

Ecco quindi l’importanza di conoscere chi abbiamo sul tappetino e di sapere che – nel malaugurato caso di un incidente durante la lezione – abbiamo messo in atto adeguati strumenti a tutela degli allievi e dell’operato degli insegnanti.

Cosa dice la normativa vigente

Il Decreto Legge 158/2012, nello specifico al Capitolo 7 comma 11, “dispone garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l’effettuazione di controlli sanitari sui praticanti … da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche”.

Quindi, se le lezioni di yoga che tieni sono organizzate da una ASD, SSD (o altra società sportiva) non ci sono storie, il certificato è obbligatorio!

Chi può rilasciare il certificato?

Non tutti i medici sono abilitati: il medico curante dell’allievo o un medico dello sport sono gli unici professionisti che possono rilasciare il certificato di idoneità alla pratica sportiva non-agonistica.

Egli sarà in grado di identificare eventuali condizioni preesistenti o limitazioni fisiche che potrebbero richiedere modifiche nella pratica dello yoga o addirittura escluderne la pratica in determinati casi. Prima del rilascio del certificato, a sua discrezione potrà richiedere indagini mediche specifiche, ad esempio l’elettrocardiogramma, per escludere rischi o sospetti di patologie.

assicurazioni sportive per yoga

Le coperture assicurative per le società sportive

Se operi come ASD/SSD sei inevitabilmente affiliato a uno degli Enti di Promozione Sportiva (E.P.S.) riconosciuti dal C.O.N.I. e  come tale, i tuoi allievi che avrai tesserato con l’E.P.S. godono di una copertura assicurativa prevista dall’ente stesso.

Attenzione però a non confondere: i contratti con le compagnie assicurative degli E.P.S. prevedono che l’allievo assicurato sia in possesso dei requisiti di legge per effettuare la pratica, ovvero del certificato medico. Se questo non c’è o è scaduto, la compagnia con quasi certamente non riconoscerà il sinistro.

Le coperture assicurative per altre forme giuridiche

Abbiamo visto ch operando sotto altra forma giuridica “non sportiva”, ad esempio come associazione culturale (A.C.), associazione di promozione sociale (A.P.S.) o in regime di libera professione (P.Iva), non è obbligatorio richiedere il certificato medico.

Per tutelare l’associazione, la tua professione di insegnante e, non ultimi, i tuoi allievi è tuttavia consigliato stipulare un contratto con una compagnia assicurativa in grado di coprire eventuali infortuni accaduti durante lo svolgimento delle attività associative/professionali.

In questo caso è fondamentale leggere attentamente le clausole contrattuali per verificare di essere davvero coperti: ad esempio, il contratto proposto dalla compagnia assicurativa potrebbe escludere in generale le pratiche sportive oppure – in caso contrario – non riconoscere il sinistro in assenza di certificazione medica (anche se l’assicurato non è una società sportiva).

yoga e certificati medici

Pratiche scorrette, vale la pena rischiare?

Il mio lavoro di consulente mi porta a contatto con numerose realtà del mondo dello yoga della nostra penisola e per questo ho avuto modo di constatare come vi sia ancora un po’ di confusione sull’applicazione di corretti comportamenti a tutela sia dei praticanti che degli operatori, siano essi singoli insegnanti o associazioni e società sportive.

Ecco alcuni rischiosi esempi (da non seguire):

  • ASD/SSD: l’allievo è in attesa della tessera dell’EPS ma ha già iniziato a praticare. In questo caso, sia che abbia o no il certificato medico, ancora non gode della copertura assicurativa prevista dall’ente affiliante.
  • ASD/SSD: l’allievo è tesserato dall’EPS ma non è in possesso di certificato medico valido. La copertura assicurativa prevista dall’EPS affiliante generalmente non riconosce un eventuale sinistro, in quanto non viene rispettata la legge.
  • A.C./A.P.S. o altra forma associativa “non sportiva”: la pratica dello yoga (o sportiva in generale) non è attività prevista dallo statuto o – se lo è – non è contemplata nelle clausole del contratto assicurativo.
  • Professionista o società in P.IVA: il titolare/insegnante tiene i corsi senza che sia stata stipulata alcuna copertura assicurativa a tutela dei clienti.

l’importanza di tenere uno scadenziario

Abbiamo compreso l’importanza di una corretta gestione dei certificati medici nell’ambito dell’associazionismo e della libera professione nel settore sport.
È quindi fondamentale che il Centro Yoga o il professionista si doti di uno scadenzario, possibilmente informatizzato, che sia in grado di dare notizia dei certificati scaduti e di prossima scadenza. Meglio ancora se il software adottato dispone di una funzione che invia l’avviso all’allievo stesso con congruo anticipo, così da permettergli di prenotare la visita medica per tempo e ottenere un nuovo certificato senza dover sospendere la frequenza ai corsi.

associazioni yoga

Chi è Nicola Busetto? 

Veneziano di nascita, all’età di 3 anni inizia a percorrere i sentieri delle montagne venete a manina del papà, finché adolescente si appassiona all’arrampicata.
Nel corso degli anni sale le grandi vie classiche delle Dolomiti nei weekend mentre in settimana compensa la noia del lavoro in banca con la pratica dello yoga.
Lascia il posto sicuro per avventurarsi nel mondo dell’informatica e trasforma la sua naturale predisposizione per l’organizzazione in una professione: progettare e realizzare software gestionali.
Oggi continua a consumare gli scarponi tra le crode e a praticare ed insegnare yoga
E’ la mente che ha inventato e le dita che hanno realizzato yogamanager.it, il primo gestionale italiano dedicato al mondo dello yoga.

YogaManager è uno strumento software professionale concepito esclusivamente per il mondo dello Yoga e del Pilates. Nasce dalla fusione della pluriennale esperienza maturata nel campo della realizzazione software gestionali e in quello della gestione dei centri in cui si praticano queste discipline.
YogaManager gestisce la totalità delle problematiche che il gestore di un centro si trova quotidianamente ad affrontare. Forte di un’interfaccia intuitiva, si suddivide in 4 ambiti operativi: gestionale online, app per gli allievi, app per gli insegnanti e portale web.

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