Lo yoga ci ricorda l’importanza di guardare da altri punti di vista e quello di YogArt che ci propone pratiche ispirate alle opere d’arte ci piace un sacco. A Marzo, all’interno della fiera (un)fair siamo stati ospiti con i nostri tappetini delle lezioni organizzate da Marta Massara. Per chi non era presente e per chi non ha visto gli aggiornamenti che abbiamo condiviso durante quelle belle giornate, vogliamo lasciare tra le nostre Storie Belle una testimonianza di quello che è stato!
YogArt: cosa significa
YogArt nasce dall’esperienza di Marta nel mondo dell’arte e nella pratica yoga. Unendo questi due mondi che ama abitare, è riuscita a restituire un format con delle lezioni uniche e speciali, intrise di emozioni e riflessioni. Durante le pratiche vengono fuori aneddoti che hanno ispirato la lezione e tradotti in chiave yogica. Oltre al contesto, anche i colori e la texture di alcune opere possono influenzare la nostra percezione e agire a livello inconscio. L’artista indaga ed esplora il suo sentire, la pratica yoga nella sua ricerca direziona consapevolmente il nostro sentire per un ascolto più profondo. La consapevolezza ci porta a vivere e assaporare il momento presente, dando vita nuova a spazi quali gallerie, fondazioni, fiere e musei.
YogArt: quali opere e lezioni per Unfair 2024
Per (un)fair 2024 Marta ha scelto cinque opere per le lezioni che sono state ospitate all’interno della fiera e guidate da diversi insegnanti.
Maria Waag – lezione con le opere di Cristina Valiani
Galleria Studio Leggero
La classe si ispira ai lavori di Cristina Valiani, opere ispirate alla poetica dei fiori, della natura. Così come la natura noi cambiamo e siamo in mutamento. In particolare, questa classe ha affrontato il tema del cambiamento di prospettiva e della crescita personale. Niente dura per sempre, tutto può essere un’opportunità.

Clara Del Nero – lezione con le opere di Ilaria Fasoli
Galleria Candy Snake Gallery
L’arte dell’espansione. Le opere di Ilaria Fasoli ispirano a opportunità e visioni senza confini per mondi possibili.
I colori vivaci e la sensazione materica trasmessa dalle opere portano alla luce una sensazione di apertura e connessione. Aspetti che sono stati posti al centro della pratica di YogArt.



Marta Massara – lezione con le sculture di Shohei Yokoyama
Galleria Esh Gallery
Stabili nell’instabilità. Le sculture realizzate fluidificando il vetro a 1200° di Yokoyama ispirano al movimento, al fluire. Viste da lontano potrebbero apparire instabili, un soffio di vento potrebbe modificare la pendenza, invece quando ti avvicini visualizzi la stabilità della base, anche con un punto d’appoggio. Restare stabili nell’instabilità, come accade nella vita quotidiana, tutto è in movimento e in questo movimento noi proviamo a tenere il passo restando leggeri, alleggerendo lo sforzo mentale e fisico. Il focus sul respiro ci aiuta a trovare una maggiore stabilità portando consapevolezza.

Marta Massara – lezione con le opere di Lisa Rampilli
L’artista e in particolare l’opera che ha ispirato la pratica slow vinyasa flow, è di Lisa Rampilli. L’elefante. rappresentata dall’agenzia Illustrazioni Seriali. L’elefante è da sempre simbolo di saggezza, e potere. Quel potere, senza fretta, di scacciare con la propria proboscide via gli ostacoli che incontra lungo il suo cammino.
Quando rallentiamo, la nostra direzione si fa più chiara, ci connettiamo ai sensi. Proprio come Ganesha che viene rappresentato con occhi piccoli per essere centrato, orecchie grandi per ascoltare, bocca piccola per parlare poco, mantenendo la nostra direzione.

Giada Merli – lezione con i dipinti di Letizia Prestapino
I dipinti di Letizia Prestapino trasmettono un senso di assenza grazie ai diversi elementi visivi presentati sulla tela sia nella tecnica che nella forma. Le realtà organiche ospitate da paesaggi cromatici custodiscono e aprono l’orizzonte dell’osservatore a nuove esperienze estetiche. Il fluid vinyasa flow si ispira all’apertura verso le nuove esperienze e verso se stessi.

Noi di ReYoga siamo stati partner dell’evento e abbiamo supportato questa bella iniziativa con i tappetini per la pratica. Insieme a noi gli altri partner che hanno reso possibile il tutto sono stati Atma Feed Your Soul, Yoga Festival e (un)fair.