con Michela Maltoni di Let it Yoga
Istintivo, divertente e coccolone. Il gatto è un animale speciale che ci aiuta a parlare di biodiversità. Con le sue fusa è in grado di trasmetterci energie positive e conquistarci in ogni momento! È il felino più numeroso al mondo e conta almeno cinquanta specie all’interno della sua famiglia.
La storia testimonia che sin dagli Egizi il gatto è stato di compagnia all’uomo e che la sua presenza sulla Terra risalga ad almeno diecimila anni fa. I romani portarono i gatti dall’Egitto al continente europeo e ne permisero la diffusione in tutto il mondo.
Il ruolo del gatto nella biodiversità
Ricercando su internet alcune informazioni sul gatto e la biodiversità abbiamo scoperto che negli ultimi anni sono stati eseguiti alcuni studi che hanno evidenziato come la natura predatoria del nostro felino preferito incida negativamente nella preservazione di piccoli mammiferi e uccelli, ma abbiamo anche trovato alcuni piccoli consigli per limitare questo istinto di caccia senza costringerlo o farlo soffrire. Se hai il piacere di condividere la tua quotidianità con i gatti, sarà sicuramente interessante approfondire questo tema.

Il gatto nello yoga
Il gatto entra nell’immaginario dello yoga ispirando una delle posizioni più eseguite da tutti noi: Marjariasana o asana del gatto.
Questa yoga pose ci aiuta a rendere più flessibile la colonna vertebrale, a distendere i muscoli della schiena e del collo, rafforza gli organi dell’addome e ci aiuta a respirare meglio. Solitamente si esegue alternandola ad un’altra posizione, Bitilasdana o posizione della mucca.
Dati i suoi benefici per la schiena, viene spesso consigliata per la pratica del mattino, un ottimo modo per iniziare bene la giornata!
Il gatto mette il suo zampino nella pratica yoga anche fisicamente, accompagnando tanti yogi e yogini durante le sessioni in casa, a volte anche procurando degli irrimediabili danni al tappetino. Attenzione dunque a riporre sempre dentro una borsa lo yoga mat quando non si utilizza e prima di far entrare un gatto nella stanza in cui si sta praticando, fare mente locale sul possibile rischio per gli strumenti che si stanno utilizzando: se puoi accettare qualche graffio sul tappetino, un bel morso sul mattone e una buona dose di peli sui cuscini, lascia la via libera alla compagnia e ricordati di non incolpare il tuo amico a quattro zampe per aver semplicemente ascoltato i suoi istinti naturali!
Se il tuo tappetino è nuovo, se vuoi preservarlo il più a lungo possibile e qualche graffio sulla sua superficie non pensi di poterlo facilmente digerire, lascia che il gatto si diverta in un altro spazio mentre tu stai praticando!
Pronti per eseguire l’asana del gatto con Michela Maltoni?
Hai deciso se praticare in compagnia del tuo micio o se lasciarlo giocare con un gomitolo nella stanza accanto, sei già sopra il tuo tappetino e ora non ti resta che fare “play” sul video tutorial Michela Maltoni di Let it Yoga ha realizzato per la nostra community!
Con l’asana del gatto, Michela ci spiega come lavorare sulla parte posteriore del cuore, quella che ci permette di estenderla verso il dorso.
Prenditi dieci minuti per il tuo benessere, approfondisci subito Marjariasana!
Buona pratica!
Michela Maltoni insegna yoga nella sua scuola online Let it Yoga. Si è avvicinata allo yoga per esigenza e in seguito alla sua esperienza come ballerina professionista. Durante le sue lezioni cerca di portare le persone alla ricerca della propria strada e lo fa proponendo lezioni live, corsi e percorsi da seguire in abbonamento.
Per la community dei ReYoga Members ha creato due lezioni associate all’acquisto dei tappetini:
- Element Steady, il confortevole tappetino dal super grip in gomma naturale al 100% con ben 6 mm di spessore
- Grippy Boo, il telo da yoga in eco microfibra di bambù, pensato per gli stili più intensi.
Scoprili in anteprima sulle schede prodotto e nel frattempo, goditi questa meditazione guidata.