fbpx
Scroll Top

Yin Yoga: lo Yoga della non violenza

a cura di Birgit Kunzli

Lo Yin Yoga é una pratica che ha cambiato la vita a chiunque l’abbia provata.

Lo Yin Yoga è una pratica profonda di ascolto interiore. Dal di fuori può sembrare che si stia semplicemente fermi in una posizione di Hatha Yoga per 5 minuti, ma non è così.

Prima di tutto vorrei dire che lo Yin Yoga non dovrebbe esistere, ma tutto dovrebbe essere chiamato Yoga, perché lo Yin Yoga è Yoga.

Qual è la grande differenza a cui deve il suo nome?

Quando si parla di Yin Yoga lo si può vedere come una contrapposizione dello Yoga che conosciamo. In realtà, quando lavoriamo nelle posizioni di Hatha Yoga in versione Yin stiamo semplicemente lavorando su una parte diversa, più profonda del nostro corpo fisico. Nello Yoga che siamo abituati a praticare noi (Hatha per esempio), le pose sono dedicate a un allungamento e rafforzamento muscolare, poiché i movimenti sono veloci e ripetitivi. Anche se facciamo pose tenute più a lungo, non le teniamo mai oltre un tot di respiri e mai oltre il minuto.
Questo tipo di pratica è importantissima per mantenere il corpo sano e forte. Ma c’è un’altra parte del nostro corpo, quella che chiamiamo Yin, che deve essere allungata e rafforzata. Questa parte comprende i tendini, i legamenti, le ossa e quindi le articolazioni. Questi elementi del nostro corpo hanno bisogno di un’attenzione diversa che non tutti conosciamo. Sono considerati più duri, necessitano di tempo e pazienza. Entrambe le pratiche, Yin e Yang, dovrebbero essere svolte regolarmente per mantenere il corpo sano e in equilibrio.

yin yoga
yin yoga reyoga

Cosa ha di così straordinario lo Yin Yoga allora?

Lo Yin Yoga è molto di più che un Yoga passivo. Per molte persone che lo praticano o insegnano è stato veramente un cambiamento di vita. Quando si porta  lo Yin nella propria quotidianità, si dispone di uno strumento per l’ascolto profondo di se stessi che avviene, ad esempio, nel silenzio di tutti quei minuti in cui si rimane fermi nella posa. Per questo motivo non potrà mai essere considerata una pratica semplice. Stare fermi e in ascolto è difficilissimo, perché non siamo abituati a farlo.

Una pratica fisicamente e mentalmente profonda

Nello Yin Yoga le posizioni, essendo tenute passivamente (quindi con i muscoli disattivati e rilassati) ci portano ad andare molto in profondità, in uno stato di rilassamento fisico e mentale. Durante la pratica, le posizioni vengono tenute dai tre ai cinque minuti. Durante questo lasso di tempo ci viene chiesto dall’insegnante di andare a respirare in modo profondo e di concentrarci su un punto fisso. Sono pratiche avanzate di Yoga che vanno a lavorare nel profondo in modo gentile.
Quando pratichiamo Yin Yoga ci rendiamo conto di cosa sta accadendo al nostro interno, diventiamo più sensibili alle sensazioni del corpo e ai nostri pensieri. Quando iniziamo a sentire i nostri pensieri ci iniziamo a conoscere meglio, iniziamo a conoscerci veramente, cosa necessaria per un vero cambiamento. Così lo Yin Yoga può cambiare la nostra vita.

Lo Yin Yoga in pillole

  • Entra nella posa delicatamente
  • Non arrivare al limite di allungamento
  • Rilassa più che puoi tutti i muscoli e lasciati andare;
  • Utilizza strumenti come blocchi, cinture e cuscini
  • Copriti se hai freddo
  • Ascoltati
  • Fai respiri lenti e profondi
  • Tieni il corpo fermo più che puoi
  • Tieni la mente ferma attraverso la concentrazione su di un punto fisso
  • Resta nella posa dai tre ai cinque minuti
  • Dopo la posa di Yin Yoga rilassati in Savasana prima della prossima posa.

Perché è lo yoga della non violenza?

Quando lavoriamo con lo Yin Yoga è fondamentale essere rilassati con il corpo. Fare una posizione andandoci a spingere con forza di volontà attiverà i muscoli e quindi non lavoreremo le parti Yin che invece, per essere attivate, hanno bisogno che il muscolo sia rilassato. Possiamo fare la stessa cosa con la mente e il respiro. Quando portiamo l’attenzione alla nostra mente osserviamo la qualità dei nostri pensieri: siamo critici verso noi stessi? Ci giudichiamo o paragoniamo? Dobbiamo cercare di diventarne consapevoli e spostare l’attenzione verso pensieri gentili. Anche il respiro è gentile, profondo. Non dobbiamo rimanere in apnea. Trova un respiro fluido e gentile che riesca a portare ossigeno in tutto il tuo corpo.

Il nostro sistema nervoso

Una delle cose che più va a influenzare lo Yin Yoga è il nostro sistema nervoso. Quando inizi a praticare Yin Yoga inizi a percepire la vita in modo diverso. Diventi più sensibile a tutto, al silenzio, alle situazioni. Diventi più consapevole della tua realtà interiore. Quando pratichi delle discipline che attivano il tuo sistema nervoso parasimpatico, vai a riequilibrare il tuo sistema nervoso, inizi a sentirti più rilassato e ad avere la sensazione che “la vita ti scivoli addosso”. Questo modo di dire esprime esattamente una vita in cui inizi ad avere meno reazioni. Chiunque abbai iniziato a praticare regolarmente lo Yin Yoga ha sentito un profondo cambiamento in tutte le aree della propria vita.

Questo modo di essere non esclude qualcosa che fai nella tua vita ma fa sì che tu possa vivere in modo più completo. Questo modo di essere è il nostro modo naturale di essere. Lo stress e la reattività non sono la nostra normalità, lo sono per la nostra società.  Spesso addirittura il far vedere che siamo stressati e molto impegnati sembra darci valore agli occhi degli altri, mentre essere rilassati ci fa quasi sentire in colpa. Seguendo una pratica quotidiana come lo Yin Yoga o la meditazione, le respirazioni consapevoli, lo Yoga Nidra o qualsiasi pratica di ascolto, farà accadere in modo naturale questo cambiamento. Basta poco tempo per riuscire a vivere in modo più rilassato qualsiasi cosa accada nella nostra vita, nella quotidianità, in qualsiasi istante, senza differenza, senza dover essere in un monastero, in una classe di Yoga o in vacanza per sentirti così. Non è magia ma impegno e costanza nel voler creare equilibrio interno e consapevolezza.

yin yoga strumenti

Consigli utili: quali sono gli strumenti migliori per fare Yin Yoga?

Lo strumento migliore dello Yin Yoga, come per ogni cosa, è l’ascolto. Ascoltarsi è la prima cosa. Specialmente nello Yin Yoga, per lavorare con i tessuti connettivi è importante non attivare i muscoli. Per non attivare i muscoli è importante non andare al limite della posa e rimanere il più rilassati possibile. Quando lavoriamo nello Yin Yoga lavoriamo con le articolazioni, questo vuol dire che non è importante la posa che utilizziamo ma conta il poter lavorare sulla stessa articolazione con pose diverse. Quindi, di norma, se non sei comodo in una posa scegli una posa più semplice così da rimanere più rilassato e andare a lavorare più in profondità.

Lo Yin Yoga ha anche bisogno di strumenti. Gli strumenti più importanti sono un tappetino morbido e spesso, i blocchetti, il bolster, la cintura e la coperta, poiché con lo Yin Yoga andiamo a raffreddare il corpo.

Più sono morbidi gli strumenti e meglio sarà per la pratica. Per la posa che sceglierai e per il tipo di strumenti che userai, scegli il concetto di Ahimsa, la non violenza!

Conclusione

Il mondo ci fa credere in un apparente benessere che ci siamo creati intorno. Finché questo “benessere” effimero rimane in equilibrio tutto va bene, ma basta che un tassello si sposti e tutto crolla. Allora diamo la colpa all’esterno e cerchiamo con fatica di ricostruirci, mentre il nostro ego soffre, diventa vittima di ciò che accade. Spiragli di apparente felicità sgorgano dalle nostre vite. Illusioni di quello che è la gioia e la pace. Tutto in bilico. Dobbiamo avere un grande coraggio per distruggere quell’equilibro. Ma distruggere quell’equilibrio illusorio é fondamentale per  poter andare a ritrovare la nostra parte più vera, la nostra Unicità. Questa è la forza dello Yin Yoga.

Puoi creare il tuo kit per praticare Yin Yoga
con i nostri strumenti ecologici:

Oppure puoi scegliere il nostro kit
per lo Yin Yoga:

kit-07-2020-yin-yoga
Articoli simili
Clear Filters
Tyler Micocci: This Is Our Yoga “Kundalini Inspired”
Yoga per tutti: posizioni in piedi sulla sedia!
Yogapertutti: consigli ed esperienze di accessibilità

Aggiungi un commento