Articolo a cura della Dott.ssa Natalia Realini di Nutrizione e Ricerca
Famiglia: Moraceae
Nome scientifico: Ficus carica
Caratteristiche:
- Buona fonte di vitamina B6 e fibre
- Ricco in potassio e calcio
Proprietà nutrizionali per porzione (150g):
Energia (kcal): 94
Acqua (g): 122,9
Grassi (g): 0,3
Carboidrati (g): 21.3
Fibre (g): 3
Proteine (g): 1,4
Minerali:
Potassio (mg): 405
Calcio (mg): 65
Testimonianze antiche narrano che il fico fu la prima pianta coltivata dall’uomo nel bacino del Mediterraneo, dove resta anche oggi la maggior parte della coltivazione mondiale. Nel 2011 è stato prodotto un milione di tonnellate di fichi, di cui quasi l’80% nella regione mediterranea. In Italia sono coltivati principalmente nei frutteti di Puglia e Abruzzo: i fichi abruzzesi sono detti “turchi”, dalla forma nera e un po’ allungata, mentre in Puglia troviamo il fico mandorlato di San Michele Salentino, un prodotto essiccato molto apprezzato e presidio slow food.
Il fico è uno dei pochi frutti che conserva una forte stagionalità, li possiamo infatti gustare solamente a fine estate, sotto il caldo sole di agosto, ad eccezione dei “fioroni”, una varietà di fico di grandi dimensioni che matura nel mese di giugno da piante che fioriscono due volte l’anno. Nel mese di agosto portiamo invece sulle nostre tavole fichi più piccoli e dolci, che letteralmente si sciolgono in bocca!
I fichi sono una tra le migliori fonti vegetali di calcio e fibre. Le fibre aiutano ad aumentare il senso di sazietà, favoriscono la salute intestinale, riducono il rischio di patologie cardiovascolari e sono utili in caso di stitichezza. Sono inoltre un’ottima fonte di zuccheri, con un contenuto di grassi quasi nullo ed un buon profilo aminoacidico delle proteine contenute. Proprio queste caratteristiche nutrizionali rendono il fico un ottimo spuntino pre-allenamento, fornendo zuccheri semplici che danno energia immediata: consumalo prima della tua pratica yoga per una super carica!

Gli usi terapeutici del fico sono riportati nella medicina tradizionale Ayurvedica, in quella Unani della cultura perso-araba e nell’antica medicina tradizionale indiana Siddha. Il fico è stato utilizzato per la cura di disordini endocrini, problemi respiratori come tosse ed asma, patologie del tratto gastrointestinale, infezioni e per la salute del tratto riproduttivo, migliorando i dolori mestruali, grazie al loro contenuto di vitamine del gruppo B e magnesio.
La leggenda vuole che il fico fosse particolarmente associato al tratto riproduttivo, considerato infatti frutto sacro ed afrodisiaco naturale nell’antichità. Il fico simboleggiava la fertilità e l’amore, sia tra gli antichi Greci che nella cultura indiana. Non esistono prove scientifiche, ma le proprietà di benessere dell’apparato riproduttivo potrebbero essere associate al buon contenuto di zinco, magnesio, ferro e manganese.
Consigli Nutrizionali
Nonostante si pensi che il fico sia un frutto particolarmente calorico, in realtà ha un apporto calorico simile alla mela o al kiwi, non ha quindi senso escluderlo dalla dieta “perché troppo calorico”! L’ importante è ricordarsi che la porzione adeguata di frutta è di circa 150-200g, corrispondente a 2-3 fichi, e si consiglia il consumo di 2 porzioni totali di frutta al giorno.
Il fico può essere consumato anche nella forma essiccata: in questo caso la porzione da considerare è di circa 30-40g, poiché i frutti sono disidratati e di conseguenza i nutrienti sono molto più concentrati. I fichi secchi possono essere utilizzati per la preparazione di un decotto: metti 40-50g di fichi secchi in un litro di acqua e fai bollire per 30-40 minuti. Mangia i frutti e bevi questo decotto in caso di gola infiammata, tosse o raffreddore per avere sollievo, grazie alla presenza delle mucillagini dall’effetto lenitivo.

Curiosità
Adamo ed Eva, cacciati dal giardino dell’Eden dopo aver mangiato il frutto proibito dell’albero della conoscenza del bene e del male, si coprirono con una foglia di fico accorgendosi di essere nudi. Questo dettaglio della Genesi fa presupporre che il frutto proibito offerto ad Eva dal serpente non fosse una mela, ma in realtà proprio un fico!
Fonti e approfondimenti:
- Tabelle di composizione degli alimenti: https://www.alimentinutrizione.it/tabelle-nutrizionali/ricerca-per-alimento
- “365 giorni con Slow Food, agenda per mangiare locale e di stagione”
- [1] “Ficus carica L. (Moraceae): Phytochemistry, Traditional Uses and Biological Activities” Mawa et al., 2013
- [2] “Review on fresh and dried figs: Chemical analysis and occurrence of phytochemical compounds, antioxidant capacity and health effects” Arvaniti et al., 2019.