Gli insegnanti della nostra community ci ispirano con le loro iniziative aiutandoci a diffondere lo yoga attraverso prospettive inedite. Una strada che ci piace percorrere insieme è quella dove l’arte si incontra con la pratica creando occasioni uniche e speciali.
L’ultima esperienza che ci ha coinvolto portano i nostri tappetini in uno di questi spazi è stata la lezione di Yog-Art organizzata alla Fondazione Pistoletto di Biella curata dall’insegnante Marta Massara e condotta insieme a Francesca Spennati.


L’idea di unire l’arte allo yoga da parte di Marta è nata nel 2021 ed ha preso vita nella galleria di Woolbridge, con l’intento di portare lo yoga all’interno di un contesto inedito e dallo sfondo culturale unico nel suo genere. Con questa iniziativa si è cercato di sensibilizzare le persone all’arte, vivendola ed esperienziandola in prima persona.
Yoga, arte e cultura hanno molti aspetti in comune, tanti spunti sono possibili attraverso l’approfondimento del pensiero di un artista.
Da qui l’idea di prendere, per ogni lezione organizzata, un’opera d’arte in mostra per esplorare il punto di vista dell’artista e il significato dell’opera stessa arrivando a farla vivere e sentire attraverso la pratica di yoga e pranayama guidata da insegnanti certificati. La pratica yoga diventa così un’esperienza interattiva, uno strumento per vivere lo spazio in modo emozionale e introspettivo.
“Dipingere, creare, scrivere, comporre, meditare, praticare sono tutte espressioni che aiutano a portare una maggiore attenzione e una consapevolezza all’interno di noi stessi. Con il tempo, attraverso la meditazione e la pratica yoga riusciamo a lasciare andare il superfluo e darci una direzione, aumentando la nostra coscienza consapevole. Il progetto di yoga in luoghi con influenze artistiche ha avuto delle belle energie e bei spunti anche grazie a tutte le persone e gli insegnanti che hanno partecipato, ognuna portando qualcosa di proprio”.


L’ultimo incontro organizzato da Marta, quello che ci ha coinvolto, è stato ispirato dal pensiero dell’artista Michelangelo Pistoletto con il lavoro dei “Quadri Specchianti” capaci di trasformare in creatore il mero fruitore dell’opera d’arte. In questa pratica organizzata a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, le caratteristiche essenziali dei Quadri Specchianti che hanno ispirato la pratica sono state:
- la dimensione del tempo, non soltanto rappresentata, ma realmente attiva;
- l’inclusione nell’opera dello spettatore e dell’ambiente circostante, che ne fanno “l’autoritratto del mondo”;
- la congiunzione di opposte polarità (statico/dinamico, superficie/profondità, assoluto/relativo, ecc.), costituite e attivate dall’interazione tra l’immagine di natura fotografica e ciò che avviene nello spazio virtuale generato dalla superficie specchiante.
Basandosi su questi principi la pratica a Cittadellarte è stata caratterizzata dal concetto di drishti.
“La pratica yoga, ci insegna attraverso l’utilizzo del respiro e del dristhi ad esercitare il focus anche attraverso lo sguardo fermo in un punto. Questo ci consente di restare maggiormente concentrati e centrati anche quando tutto intorno a noi si muove”.


La lezione condotta da Marta Massara e Francesca Spennati insieme #yogadestate, è stata pertanto pensata come un vinyasa flow più radicante dove tenere per più respiri le posizioni, per sperimentare l’effetto del drishti e acquisire maggiore consapevolezza dei movimenti e degli asana.
Vogliamo ringraziare Marta per averci coinvolto in questa iniziativa, Francesca per averla condotta insieme e ATMA Feed your soul che insieme a noi è stato partner ufficiale dell’evento.