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Biodiversità, farfalle e Baddha Konasana

in compagnia di Beatrice Mazza

Le farfalle popolano il nostro Pianeta da più di 50 milioni di anni e rappresentano un grande patrimonio di biodiversità che si è evoluta di pari passo con piante e fiori (di cui sono impollinatori). Purtroppo, questi insetti sono in notevole diminuzione a causa dell’agricoltura intensiva, dell’urbanizzazione e dei cambiamenti climatici.

La loro delicatezza ci ricorda la fragilità degli ecosistemi che ci ospitano e in un qualche modo ci guidano a prendercene cura con amore. 

Parlare di questi insetti ci riporta anche alla mente la metafora che spiega “l’effetto farfalla” ovvero l’idea che dei piccoli cambiamenti nelle condizioni iniziali di un sistema possano provocare grandi variazioni nel comportamento dello stesso. Proprio questo principio ci porta ogni giorno a pensare che ogni nostra piccola azione può fare la differenza per migliorare le condizioni del nostro Pianeta.

farfalla e biodiversità

La farfalla nello yoga

La farfalla ispira la pratica di yoga con Baddha Konasana, la postura che si esegue da seduti, spesso consigliata per la meditazione. Molto semplice da eseguire, è utile per lavorare sulla flessibilità di:

anche
• caviglie
• ginocchia
• piedi

In più:
• aiuta a rilassare e allungare i muscoli delle cosce
• allevia lo stress
• distende i muscoli della zona pelvica e dell’interno coscia.

La variante più nota di Baddha Konasana è quella che viene anche chiamata “posizione del ciabattino”, perché ricorda la postura dei calzolai indiani al lavoro. 

Questo stesso asana viene anche associato alla farfalla, perché la posizione delle gambe ricorda appunto le ali di questi insetti.

Abbiamo chiesto a Beatrice Mazza di Spazio Yoga al Femminile di guidarci con un tutorial per eseguire correttamente Baddha Konasana e ci ha inviato il video che potete vedere qui sotto, con tanti utili consigli! 

Prendetevi 10 minuti per seguire questa pratica dedicata a Baddha Konasana!

Namasté! 

beatrice mazza

Sono Beatrice Mazza insegnante, specializzata nello yoga del sacro femminile.

Sono un’ex atleta agonista e ho avuto la fortuna di incontrare lo yoga e la mindfulness nel 2012 e da allora la mia vita è cambiata.

Il mio intento è quello di portare una pratica che consenta alle donne di scoprire il proprio potere, riconnettendosi alla ciclicità e all’energia femminile. Affinché lo yoga possa essere un viaggio di evoluzione e trasformazione non solo del corpo fisico, ma anche dei corpi più sottili.

Le pratiche che guido sono un vinyasa-hatha conscious, e uniscono asana, pranayama, mudra e kriya in un ritmo fluido e morbido, in connessione ai due elementi del femminile: Acqua e Terra.

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Sito web: beatricemazza.it

 

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