Sono Christiane, una studente della vita… e nella vita pratico yoga come studente e poi, 10 anni fa, ho anche iniziato a insegnarlo.
Pratico Vinyasa Yoga, poi però praticando con vari insegnanti ho iniziato a scoprire vari stili e tecniche diverse, per cui quello che sta venendo fuori è una cosa nuova, un movimento guidato dal respiro.

Ho scoperto lo yoga più di vent’anni fa a New York: ero al lavoro, in ufficio, e una collega mi ha invitato a una lezione.
All’epoca c’erano forse due o tre Yoga Studio a New York: immaginate di camminare per le strade di questa città, così rumorose, e poi di entrare in questo posto dove, nel momento in cui entri, non puoi parlare.
Un posto enorme, dove tutti erano disposti in un cerchio: io mi sono seduta, non capivo i nomi dei movimenti… ma non dimenticherò mai l’insegnante che è entrato, avrà avuto più di 70 anni: dal momento in cui ha messo piede in quella stanza stanza mi ha trasmesso subito un gran senso di pace.
Ho fatto il meglio che potevo, guardando in giro quello che facevano gli altri, e quando sono uscita da quella lezione la mia vita è cambiata completamente!
Le domande che mi ponevo per problemi che pensavo di avere prima della lezione hanno avuto una risposta.

Non potevo permettermi di andare in uno Yoga studio ogni volta che volevo praticare, per cui ho iniziato a casa.
Poi, anni dopo, sono arrivata in Italia: per la prima volta non avevo niente da fare, non lavoravo, non studiavo… ero qui per amore!
Per la prima volta in vita mia mi sono iscritta in una palestra, dove non avevo mai messo piede: facevo qualche esercizio, correvo un po’ sul tapis roulant, poi mi mettevano un angolo e iniziavo a praticare.
Tutti erano molto curiosi e la gente iniziava a chiedermi “Perché non lo insegni?”
Io rispondevo “No, no, è una cosa per me, è tempo per me… in più non sono preparata e non sono certificata.”
Ma poi le domande continuano aumentare, per cui dentro di me ho detto “Va bene vita! Mi butto, farò una lezione, farà schifo di sicuro e poi mi lasceranno stare.”
Questa era la mia idea di come sarebbe andata: però poi le cose più belle, nella vita, arrivano non programmate… e lì è iniziato tutto, non ha fatto schifo, è così è iniziata.

Lo Yoga per me è un sentirmi a casa: dentro di me, dovunque sono nel mondo, in qualunque situazione.
Ho l’onore di insegnare lo yoga perché mi ha dato e continua a darmi talmente tanto che non posso non condividerlo e renderlo accessibile agli altri.
Poi c’è stata anche un’altra cosa che ha segnato profondamente il mio percorso da insegnante: ero in Messico a studiare con il mio primo maestro, e li ho conosciuto due insegnanti dell’Africa Yoga project.
Li ho conosciuto questo fantastico progetto e con questi insegnanti è nata un’amicizia che va oltre le parole.
Quando sono tornata in Italia la fondatrice di Africa Yoga Project, la Newyorkese Paige Elenson, mi ha chiamato mi ha chiesto se ero disposta ad essere un’ambasciatrice: ero felicissima di aver avuto l’onore di poter partecipare a un progetto del genere, di avere la possibilità di far conoscere un progetto che sta creando lavoro in un paese dove tanti giovani ne hanno veramente bisogno.
Africa yoga project, secondo me, aiuta a capire che lo yoga non è solo la parte fisica, non finisce sul tappetino, ma è una pratica e una filosofia di vita unica che ti fa porre la domanda: “La mia vita è in servizio a che cosa?”

Contatti dell’insegnante:
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