fbpx
Scroll Top

L’ombelico: il centro dello studio

A cura di Elisa Annovi

Secondo il Vāstu ogni abitazione o luogo è un microcosmo, dentro di sé contiene tutte le energie che esistono e influenzano l’universo. Allo stesso tempo, ogni luogo dentro di sé concentra le forze della natura e del cosmo collegando, in questo modo, gli abitanti di quel luogo allo spazio.

La delimitazione dell’area di un nuovo edificio parte dal suo centro, il Bindu, dove si posa un palo nel terreno per iniziare a tracciare il perimetro della casa e della proprietà. Non appena lo spazio viene delimitato sulla terra, anche solo con un bastone, in quell’esatto momento, in esso si manifesta un campo di energia, questo campo ha una forma ben precisa: è un quadrato. Alla base di questo principio ci sono tutti i mandala, o yantra a seconda della religione, tradizionalmente disegnati per terra di fronte alle case o in Tibet nei monasteri con fiori o altro. Sono campi protettivi per la casa e i suoi abitanti, una forma di invocazione e preghiera.

mandala india
mandala Tibet

Questo quadrato è a sua volta suddiviso in una matrice formata da tanti altri quadrati che la compongono. Il campo energetico che si crea dalla delimitazione del quadrato che racchiude l’abitazione è chiamato Vāstu, la divinità che abiterà di lì in poi quel luogo è il Vastupurusha di quel luogo. Questa divinità è rappresentata dentro al quadrato ed è posizionata in modo preciso: la testa è nell’angolo a nord-est e i piedi sono a sud-ovest.

Dentro questa matrice (9×9) trovano spazio tutti gli elementi che vibrano e pulsano. Con la loro presenza, integrazione e combinazione formano la nostra realtà sensoriale: etere, aria, fuoco, acqua e terra. Cambiando scala, andando oltre la realtà sensorialmente percepibile in questo quadrato, sono presenti anche tutte le influenze cosmiche che condizionano il nostro agire e la nostra esperienza quotidiana. Anche esse entrano nella matrice, in specifiche direzioni. Ogni pianeta ha la sua collocazione, ad esempio, troveremo le influenze di Giove (espansione, felicità, abbondanza) a nord-est.
Ma come usa il Vāstu tutte queste informazioni? Si parte dal concetto ayurvedico che ogni persona è unica e quindi ogni persona ha bisogno di una progettazione degli spazi diversa. Ogni persona in base al Dosha prevalente si troverà in armonia con alcuni elementi e in disarmonia con altri, una persona Pitta non riuscirà a riposare bene nella zona di fuoco, ad esempio. Così come in base al proprio oroscopo vedico, che dice il tipo di esperienze karmiche che abbiamo deciso di compiere in questa incarnazione, ci saranno pianeti a cui prestare attenzione e altri che ci sosterranno. Conoscendo le caratteristiche della persona che abiterà il luogo possiamo, quindi, dare consigli su come abitare, cosa fare e cosa evitare di fare in quel luogo.

energie cosmiche
cerchio

Ora, fermandosi un attimo e rientrando nella mentalità occidentale in cui viviamo capisco bene che tutte queste nozioni sono molto complesse e in alcuni casi possono suscitare dubbi e battute ironiche. Pochi giorni fa però, una persona cara in visita al Cern di Ginevra mi ha inviato un video in cui su uno schermo nero questi fisici vedono ogni giorno passare dei segmenti bianchi rilevati dalle macchine potentissime del centro di ricerca che non sono altro che i raggi cosmici. I fisici sanno bene come questi colpiscano continuamente la terra e per far sì che i loro esperimenti non siano influenzati da questi raggi (o lo siano il meno possibile) hanno deciso di posizionare le loro attrezzature cento metri sotto terra.

google energie cosmo

Un’altra evidenza scientifica ci arriva dal fisico Burkhard Heim, che ha definito lo spazio tempo a sei dimensioni come una griglia di piccoli quadrati bidimensionali che lui ha chiamato metroni, o cellule infinitesimali di spazio. Una griglia che in pratica è, in piccolissimo, la matrice di cui si parlava prima. Quindi sia che noi ci affidiamo alla teoria vedica che dà origine al Vāstu sia che siamo più “illuministi”, di fatto pare che lo spazio-tempo si manifesti in un quadrato influenzato dalle energie cosmiche. Ne prendiamo atto e arriviamo al punto.
Al centro del quadrato, nel Bindu da cui si è partiti per tracciare il campo energetico, c’è l’ombelico del Vastupurusha, l’ingresso nel nostro luogo delle energie cosmiche.

mandala fiori
centro mandala

Questo è il motivo per cui il centro, l’ombelico della divinità, ha una grandissima importanza. Ovviamente non abitiamo in edifici che sono in pianta quadrati perfetti per cui cercheremo per capire dove è il centro, disegnando la pianta del luogo in un rettangolo che contenga al suo interno tutte le parti dello spazio. Dentro a questa forma ci dovrà essere solo la nostra unità immobiliare non l’intero edificio.
Ora, tracciamo le due diagonali e troviamo il centro. Spesso cade nel disimpegno o ai margini di una stanza, va bene così. Proviamo per qualche giorno ad attaccare carta gommata in quel punto al soffitto. Abituiamoci all’idea che da lì entrano in diretta le energie cosmiche e proviamo a meditare esattamente sotto quel punto per qualche tempo. Se il centro cade nella sala di yoga è un ottimo punto di partenza, l’elemento di questa zona è l’etere per cui la connessione con la coscienza universale sarà immediato e facile anche per chi inizia a praticare.

Il Vāstu suggerisce di celebrare il centro, alcuni disegnano qualcosa sul soffitto esattamente in quel punto, altri appendono un quadro con un’immagine sacra di qualsiasi religione nelle zone limitrofe, oppure uno yantra. Senti cosa ti viene da fare e fallo tenendo presente che può anche cambiare nel momento in cui dovesse stancarti. Ogni volta che facciamo la pulizia energetica del luogo dobbiamo ricordarci di purificare anche il centro. Ogni volta che abbiamo voglia meditiamo esattamente sotto il centro del nostro spazio. Queste sono piccole indicazioni che vi invito ad applicare fin da subito nello spazio in cui praticate o nella vostra abitazione, l’energia del luogo cambierà in maniera sostanziale, quando accade anche persone al di fuori del mondo olistico probabilmente vi diranno che è cambiato qualcosa o vi faranno i complimenti per lo spazio o vi diranno che ha la vostra energia o che vi rappresenta in tutto. Sono energie sottili ma molto vere. Provare per credere.

Namasté

Per maggiori info: www.elisaannoviarchitetto.com
Facebook: Elisa Annovi Architetto

Articoli simili
Clear Filters
Mobilità sostenibile
Johnny dell’Orto: This Is Our Yoga “Yogameeting”
Prima di buttarla, riusala!

Aggiungi un commento