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Giugno – Pesca

Articolo a cura della Dott.ssa Natalia Realini di Nutrizione e Ricerca

Famiglia: Rosaceae

Nome scientifico: Prunus persica, Prunus persica var. nectarina

Caratteristiche:

  • Buona fonte di vitamina C e vitamina A

Proprietà nutrizionali per porzione (150g): 

Energia (kcal): 43
Acqua (g): 132
Grassi (g): tracce
Carboidrati (g): 8,7
Fibre (g): 2,9
Proteine (g): 1.1

Vitamine:
C (mg): 9,9
folati (ug): 11
A (UI): 489

La pesca è un frutto originario della Cina, utilizzata sin dai tempi antichi: alcuni documenti infatti ne registrano il consumo fin dal 1100 a.C. Attraverso la Persia, la pesca è arrivata fino in Europa ed oggi l’Italia ne è il secondo produttore mondiale, con una produzione di 1,5 milioni di tonnellate annue.

Le pesche destinate al nostro mercato nazionale sono generalmente di maggiore qualità: vengono infatti effettuati dei diradamenti dei frutti, in modo che ce ne siano pochi su ogni ramo, possano prendere più sole e diventare più grandi e dolci.
Quando scegliete i frutti al mercato puntate quindi sulle pesche più grosse, morbide, con la buccia scura e profumate!

Una comune varietà di pesca è la “nettarina” o “pesca noce” caratterizzata dall’assenza di peluria, ma ne esistono numerose specie, di differente forma, dimensione, colore (rosse, bianche o gialle). Tutte le varietà sono ricche in sostanze antiossidanti, rappresentano una buona fonte di vitamina A e vitamina C, carotenoidi e composti fenolici [1].

La dolcezza del frutto dipende dal contenuto di zuccheri, i più ricchi in saccarosio e sorbitolo saranno i più dolci [1]. La pesca contiene inoltre un buon contenuto di fibre, sia solubili che insolubili, che la rendono utile nel migliorare la salute gastrointestonale.

Il contenuto di carotenoidi, come β-carotene, luteina e zeaxantina, rendono la pesca un alleato per la salute di occhi, pelle e mucosa. Il β-carotene è infatti in grado di rallentare gli effetti dei raggi UVA sui cheratinociti della pelle, attraverso un processo anti-ossidante [2-3]. Sembra esistere inoltre una relazione tra l’assunzione di carotenoidi ed il miglioramento di elasticità e idratazione della pelle, oltre che una riduzione delle rughe, contrastando l’invecchiamento cutaneo [2-3]. Forse per questi motivi la pesca è storicamente associata ad immortalità e longevità!

Consigli Nutrizionali

Per assumere tutti i nutrienti di questo delizioso frutto, gustalo con la buccia, la parte che ne è maggiormente ricca! Puoi consumare la pesca come spuntino idratante del mese di giugno, puoi farne un frullato per una colazione rinfrescante o puoi aggiungerla a spicchi alla tua insalatona mista estiva. E per una bevanda dissetante, taglia le pesche a metà e uniscile ad una brocca di tè caldo con succo di limone. Lascia riposare in frigo per un paio di ore e servi il tuo tè alle pesche.

Curiosità

I fiori dell’albero di pesco, consumati come tè, sono stati utilizzati per millenni in Asia per curare i problemi della pelle. Inoltre, alcuni studi scientifici hanno dimostrato un miglioramento di edema ed eritema in seguito all’applicazione di un estratto di fiori di pesco [4]. Per una personale maschera di bellezza prepara un centrifugato di pesca ed applica il succo sul viso con uno spruzzatore o con un batuffolo di cotone. La tua pelle sarà morbidissima e pronta per l’estate!

Fonti e approfondimenti:

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